Fotografia con sole diretto a mezzogiorno |
Fotografia in stanza non illuminata con sole dalla finestra, probabilmente le peggiori condizioni di visibilità |
Premessa
Dopo 3 mesi di utilizzo intenso del Timex Run Trainer 2.0 (TRT2) mi sento di poter dare un giudizio articolato sulla sua qualità a breve termine. Premetto che l'esperienza con il precedente modello, il Run Trainer 1 (TRT1), non è stata delle migliori e che quando ho deciso di comprare il TRT2, dopo aver letto la review di DC Rainmaker, l'ho fatto con non pochi dubbi. E' stata una scommessa che ad oggi credo di aver vinto in quanto sono estremamente soddisfatto del TRT2. Nella recensione che segue non mi occuperò di tutti le specifiche del TRT2 che potete trovare sul sito della timex e nella recensione di Rainmaker e mi concentrerò piuttosto sugli aspetti di mio stretto interesse.
Una premessa fondamentale per capire la mia scelta è che tutti gli orologi con GPS di fascia medio alta, TRT2 compreso, sono basati sullo stesso micro chip ovvero il CRS Sirf star iv che costa una cinquantina di dollari, lasciando ben poco da fare, a livello hardware, alle case costruttrici delle unità. Il Sirf star iv fà il punto geografico in meno di 35 secondi quando viene acceso dopo almeno 2 ore dallo spegnimento, mentre lo fa in 1 secondo quando parte da una condizione di standby. Il chip è dotato di un processore arm 7 che fà tutti i conti di geoposizionamento ed il software di base lo fornisce direttamente la CRS. Pertanto due orologi di marca differente che usano il sirf iv hanno esattamente le stesse prestazioni, perlomeno dal punto di vista del GPS che è la parte più costosa e delicata. Per questo motivo trovo poco logico pagare due prodotti con lo stesso GPS l'uno il doppio dell'altro. Tra l'altro il sirf star iv è in grado di gestire anche un accelerometro (ha alcuni piedini dedicati) e questo semplifica ulteriormente il lavoro di produce le unità, che deve mettere vicino memoria, schermo, tx/rx ANT+ o BT, alimentazione e software di gestione.
Prima di cominciare, un avvertenza. Le mie considerazioni sono basate sulla prova del solo modello di TRT2 che possiedo e la mia unità potrebbe essere nata fortunata. Sul sito di Rainmaker ci sono diversi interventi di utenti "sfortunati" che hanno avuto esperienze problematiche con il TRT2, specialmente nei primi mesi dall'uscita. D'altra parte succede per molti prodotti, ed anche per il garmin 620 la lista degli utenti insoddisfatti è notevole.
Una premessa fondamentale per capire la mia scelta è che tutti gli orologi con GPS di fascia medio alta, TRT2 compreso, sono basati sullo stesso micro chip ovvero il CRS Sirf star iv che costa una cinquantina di dollari, lasciando ben poco da fare, a livello hardware, alle case costruttrici delle unità. Il Sirf star iv fà il punto geografico in meno di 35 secondi quando viene acceso dopo almeno 2 ore dallo spegnimento, mentre lo fa in 1 secondo quando parte da una condizione di standby. Il chip è dotato di un processore arm 7 che fà tutti i conti di geoposizionamento ed il software di base lo fornisce direttamente la CRS. Pertanto due orologi di marca differente che usano il sirf iv hanno esattamente le stesse prestazioni, perlomeno dal punto di vista del GPS che è la parte più costosa e delicata. Per questo motivo trovo poco logico pagare due prodotti con lo stesso GPS l'uno il doppio dell'altro. Tra l'altro il sirf star iv è in grado di gestire anche un accelerometro (ha alcuni piedini dedicati) e questo semplifica ulteriormente il lavoro di produce le unità, che deve mettere vicino memoria, schermo, tx/rx ANT+ o BT, alimentazione e software di gestione.
Prima di cominciare, un avvertenza. Le mie considerazioni sono basate sulla prova del solo modello di TRT2 che possiedo e la mia unità potrebbe essere nata fortunata. Sul sito di Rainmaker ci sono diversi interventi di utenti "sfortunati" che hanno avuto esperienze problematiche con il TRT2, specialmente nei primi mesi dall'uscita. D'altra parte succede per molti prodotti, ed anche per il garmin 620 la lista degli utenti insoddisfatti è notevole.
La recensione
Cominciamo con i punti di forza in sintesi che mi hanno portato ad acquistarlo e che si sono confermati tali.
Prezzo. 199 Euro su uno store online italiano, e quindi con 2 anni di garanzia, per il modello senza la fascia cardio (tanto va bene qualsiasi fascia ANT+). Prezzo non basso in assoluto ma probabilmente il più basso nella fascia in cui si colloca il TRT2. Il Garmin Forerunner 610 costava molto di più ma soprattutto non era waterproof il che per un orologio di tale fascia era intollerabile. Infatti il nuovissimo 620 è waterproof a 50 mt esattamente come il TRT2 .
Estetica e tenuta all'acqua. Per quel che conta, l'estetica è accattivante e considerate le dimensioni non eccessive, il TRT2 è un orologio che si può indossare anche tutti i giorni. Per quanto riguarda la tenuta all'acqua posso solo dire che ci ho nuotato spesso con l'orologio indossato e che ci faccio regolarmente la doccia, così come facevo con il vecchio TRT2, e non ho mai avuto problemi. Del resto Timex produce orologi da sempre e questo induce a credere che l'unità sia veramente waterproof fino a 50 metri di profondità.
Display. Rispetto al modello precedente il TRT2 ha un display straordinariamente nitido, ben definito, con contrasto elevato ed il sistema di illuminazione notturna è ottimo. Le cifre sono grandi, specialmente selezionando la modalità a due sole righe e questo è un aspetto che Rainmaker trascura, probabilmente perchè ancora troppo giovane. Dopo i 50 senza occhiali da lettura (e nessuno corre con gli occhiali da lettura) leggere cifre troppo piccole diventa impossibile, in particolar modo in condizioni di scarsa illuminazione. Pertanto la possibilità di visualizzare 600 informazioni contemporaneamente è priva di utilità per mè e preferisco vederne bene 1 o 2 alla volta. Non nego che le dimensioni delle cifre visualizzate hanno determinato al 60% la mia scelta. L'unico concorrente era il Garmin 910XT ma costava troppo ed era un pò "anzianotto" nell'aspetto. Una nota non positiva è che il rivestimento del display è in plastica e quindi suscettibile a graffiarsi. Considerato che anche il recentissimo Garmin 620 (uscito dopo che avevo comprato il TRT2) ha il rivestimento in plastica, questo sembra essere il trend, ma da un'azienda che produce orologi mi sarei aspettato un vetro zaffiro antigraffio. Come potete vedere dalle prime 2 immagini del TRT2, si possono invertire i colori di sfondo e testo: sfondo chiaro e cifre scure oppure sfondo scuro e cifre chiare. Di sera preferisco di gran lunga la modalità con sfondo nero (al buio è blu scuro) e cifre praticamente bianche.
GPS. Se chi legge ha avuto il TRT1 molto probabilmente sà quanti problemi gli ha dato fare l'aggancio dei satelliti. Il TRT2 ha un aggancio praticamente immediato. In condizioni ottimali (cielo sereno e spazio aperto) l'aggancio avviene in pochi secondi. Per la precisione, se ci si trova nelle vicinanze del posto in cui si è corso nei giorni precedenti l'aggancio avviene in 3-10 secondi, mentre in un posto nuovo non mi ci sono mai voluti più di 30 secondi anche con cielo nuvoloso, ma la media è sui 15-20. In 3 mesi per 5 corse alla settimana in media, con cielo sereno, nuvoloso e pioggia, il TRT2 non mi ha mai perso i satelliti in corsa. La precisione sulla distanza totale è ottima, diciamo che su percorso di 8 km misto (alberi, edifici e tratti liberi) può può sbagliare di 200 metri, tendenzialmente dal basso (7.8 km piuttosto che 8.2). Il grosso degli errori sono concentrati nei primi minuti ma questo è tipico di tutti i GPS e tali errori iniziali possono essere evitati se si agganciano i satelliti in anticipo rispetto all'inizio della corsa e rimanendo fermi, in modo da consentire al sirf star iv di fare il punto con precisione. Siccome spesso è scocciante star fermi un minuto, soprattutto quando fà freddo, io non aspetto e me ne frego degli errori iniziali: sono un problema minore per tutti quelli come mè che fanno almeno un paio di km di riscaldamento lento durante i quali il monitoraggio è irrilevante. Voglio dire che i 200 metri totali di errore su 8k sono irrilevanti per tener traccia del volume e la stima del ritmo nei primi minuti di corsa anche in quanto percepisco da solo se stò andando abbastanza lento. Per capire esattamente di cosa parlo guardate l'immagine che segue che è uno screen shot del percorso registrato con il TRT2 durante un allenamento su un percorso decisamente difficile per qualsiasi GPS in quanto pieno di alberi e con la parte iniziale tra le case.
Nel punto in basso verde, immediatamente dopo che il TRT2 ha fatto il lock dei satelliti ho iniziato a correre, senza aspettare nemmeno un secondo. In rosso ho disegnato il percorso che ho realmente seguito i primi 4 minuti mentre in verde ricalcato di blu c'è il percorso registrato dal TRT2. Potete osservare che il tracciato iniziale è completamente diverso da quello reale per ricongiungersi dopo circa 200 metri (dove linee verdi, rossa e blu si intersecano). Poco dopo c'è un'altro scostamento rilevante (tra i punti 2 e 4) che termina nel punto 4 ovvero a 6 minuti dall'inizio della corsa. Dopodichè il tracciato è estremamente fedele alla realtà. Dei cinque giri di campo che ho fatto (è un percorso lungo il perimetro del campo di atletica esterno all'ovale) uno solo ha uno scostamento sensibile dalla realtà e mi ha misurato 10 metri in più (su 575 circa). Devo precisare che la giornata era serena ma il percorso è tutto sotto gli alberi. Il tratto rettilineo orizzonale in alto è l'unico senza alberi ed infatti i 5 passaggi sono praticamente indistinguibili. Se avessi avuto la pazienza di aspettare un minuto prima di iniziare a correre, come ho fatto stamattina, avrei ottenuto quello che vedete nello screen-shot seguente
Secondo il TRT2 sono partito dal punto verde seguendo il percorso verde ricalcato di blu ma in realtà son partito dall'inizio della linea rossa che interseca il percorso rilevato (blu) 30-40 metri dopo. Tenete presente che il punto di partenza è sotto degli enormi platani. Notate anche la straordinaria precisione dei giri ( a parte un solo segmento).
In definitiva se uno vuole precisione fin dai primi minuti, deve rassegnarsi ad aspettare un minuto fermo dopo aver fatto l'aggancio dei satelliti, altrimenti si tiene le inevitabili precisioni iniziali. Questo succede con tutti i GPS a meno che, come ad esempio sugli smartphone android, non vengano usate le celle delle reti cellulari per stimare inizialmente la posizione, rendendo tutto più facile al gps.
In condizioni ottimali, ovvero su un percorso quasi rettilineo a cielo aperto (senz'alberi ed edifici alti) la precisione del TRT2 (in realtà del sirf star iv) è straordinaria. Su 1000 metri potete aspettarvi un errore di 20 metri. Per verificarlo ho rilevato con il gps della macchina le coordinate di due punti agli estremi di una strada perfettamente rettilinea di campagna ed in base alle coordinate ho calcolato la distanza di 1070 metri con una precisione di +- 6 metri. Poi ho fatto la prova correndo con il TRT2 che mi ha dato 1.04 km ovvero 30 metri in meno. Tra l'altro, siccome per risparmiare energia il TRT2 fà il punto una sola volta al secondo, i punti rilevati di inizio e fine del percorso (quando ho premuto il pulsante di inizio giro) sono spostati di qualche metro rispetto ai punti di riferimento (ho usato due pali della luce) e tenendone conto vengono fuori 1050 metri corrsipondenti ad un errore di 20 metri.
In definitiva se uno vuole precisione fin dai primi minuti, deve rassegnarsi ad aspettare un minuto fermo dopo aver fatto l'aggancio dei satelliti, altrimenti si tiene le inevitabili precisioni iniziali. Questo succede con tutti i GPS a meno che, come ad esempio sugli smartphone android, non vengano usate le celle delle reti cellulari per stimare inizialmente la posizione, rendendo tutto più facile al gps.
In condizioni ottimali, ovvero su un percorso quasi rettilineo a cielo aperto (senz'alberi ed edifici alti) la precisione del TRT2 (in realtà del sirf star iv) è straordinaria. Su 1000 metri potete aspettarvi un errore di 20 metri. Per verificarlo ho rilevato con il gps della macchina le coordinate di due punti agli estremi di una strada perfettamente rettilinea di campagna ed in base alle coordinate ho calcolato la distanza di 1070 metri con una precisione di +- 6 metri. Poi ho fatto la prova correndo con il TRT2 che mi ha dato 1.04 km ovvero 30 metri in meno. Tra l'altro, siccome per risparmiare energia il TRT2 fà il punto una sola volta al secondo, i punti rilevati di inizio e fine del percorso (quando ho premuto il pulsante di inizio giro) sono spostati di qualche metro rispetto ai punti di riferimento (ho usato due pali della luce) e tenendone conto vengono fuori 1050 metri corrsipondenti ad un errore di 20 metri.
Sensori opzionali. Il TRT2 comunica via ANT+ e pertanto c'è poco da dire se non che qualsiasi monitor cardio ANT+ e qualsiasi footpod ANT+ và bene, compresi quelli che vendono al Decathlon e costano meno dei timex e dei garmin originali. Tra l'altro devo dire che il produttore dei footpod e cardio che fornisce timex è lo stesso (cinese) che fornisce decathlon ed i dispositivi, marchi a parte sono esattamente gli stessi, come potete osservare nelle foto che seguono
Il monitor cardio della Decathlon a sinistra ed il Timex a destra. Nella foto sotto il retro di entrambi. |
La fascia elastica è comoda e di qualità passabile e dura 60-70 uscite da 1 ora circa dopodichè i rilevamenti cominciano a dare i numeri e dovete cambiarla (Decathlon). Il footpod è estremamente preciso, non soffre di mal di tempo, e lo potete usare anche sul tapisroulant in palestra. Senza calibrazione sull'anello interno dell'ovale da 400 metri mi dava 420 metri circa, dopo la calibrazione mi dà un errore di più o meno 4 metri circa su 400 (1% di errore), assolutamente irrilevante e dell'ordine della differenza di lunghezza tra linea interna ed esterna della corsia interna.
Autonomia.
L'autonomia del TRT2 con GPS e ANT+ accesi è di circa 8 ore che scendono alla metà con l'illuminazione notturna sempre accesa. In pratica ci faccio 5 sedute settimanali da un'ora di cui 3 notturne senza caricarlo. In realtà, siccome scarico gli allenamenti sul pc almeno due volte alla settimana, e per scaricarli bisogna collegare il TRT2 con l'apposito cavo USB, lasciandolo ogni volta collegato un quarto d'ora, non ho mai l'esigenza di caricarlo appositamente in quanto la carica è molto rapida.
Memoria. E' l'unico punto debole del TRT2 ed è incomprensibile come i progettisti dell'unità abbiano creato questo tallone d'achille rendendo disponibile solo 1 Mbyte scarso per memorizzare gli allenamenti. Con 1 Euro in più avrebbero eliminato ogni riserva ma probabilmente non è stata una questione di costi. Non ho mai portato ad esaurimento di memoria l'unità in quanto, come già detto, scarico regolarmente gli allenamenti ed in definitiva per mè, che passo 12 ore al giorno al computer non è un problema, ma, immagino, che non tutti i runner siano dei tecnomaniaci e che la scarsa memoria possa essere un problema per qualcuno.
Menù dell'orologio.
Rispetto al TRT1 qui son stati fatti passi da gigante. Schiacciando il grande e comodo tasto centrale destro (OK) compare il menù suddiviso in cinque voci di cui due che fanno partire il monitoraggio in modalità cronografo (Cronog) o intervalli (Int.Trainer), vedi la foto che segue.
In entrambi i casi appena si seleziona la voce del menù compare la domanda se si vogliono attivare i sensori ed è preselezionato il SI per cui schiacciando ancora il tasto destro parte il collegamento con GPS, footpod e cardio in funzione di come è configurato l'orologio. Col tasto inferiore destro (start) si fà partire il cronografo-monitoraggio, con il destro in alto (pause-stop) si sospende per poter riprendere nuovo con start. Schiacciando due volte "pause" si ottiene lo stop definitivo. Per la maggior parte dei miei allenamenti mi bastano due pressioni sul tasto centrale OK e lo start per iniziare in quanto la modalità "pause" si può configurare in automatico (Voce Impostazioni del menù) quando ci si ferma o si cammina (si sceglie la velocità di "pause") e riprende in automatico quando si ri-inizia a correre. Appena comprato, gli intervalli erano inutilizzabili, ma con l'update del firmware di Novembre i problemi son stati risolti: adesso si possono impostare quante ripetizioni si vogliono di un esercizio basato su 6 differenti frazioni (ognuna basata sulla durata o sulla distanza) e si possono inserire all'inizio ed alla fine della seduta un riscaldamento ed un cool down anch'essi basati sulla distanza o sul tempo.
Software. Per scaricare e gestire l'unità bisogna installare il device agent prodotto da Training peaks. Devo dire che le ultime versioni sono migliorate straordinariamente. Con il vecchio TRT1 era una pena aspettare che il device agent scaricasse dall'orologio tutti i dati, con il TRT2 invece è un'operazione quasi immediata e ci vogliono pochissimi secondi per scaricare tutti gli allenamenti. Tra l'altro quando si collega l'orologio al pc, questo viene riconosciuto come dispositivo USB (solo in lettura) e si possono scaricare direttamente i files degli allenamenti (in formato .fit) sul computer. Devo però osservare che anche con l'ultima versione del device agent (3.0) non si possono cambiare i settaggi del TRT2 e cancellare gli allenamenti sotto windows vista, mentre con windows 7, 8 ed 8.1 non ci sono problemi. Sotto XP non ne ho idea. Si può comunque fare tutto direttamente dal TRT2 ed in particolare si cancellano tutti gli allenament con una voce del menù rapidamente accessibile. Sul software per l'analisi degli allenamenti (Training Peaks) non mi pronuncio essendo probabilmente il meglio in circolazione, anche se le funzionalità gratuite non sono moltissime.
Allarmi. Tutti gli allarmi possono essere configurati come sonori e/o a vibrazione. Ad esempio, io ho configurato il TRT2 con la modalità auto-lap sulla distanza di 1k con allarme a vibrazione e pertanto ad ogni km mi vibra discretamente il polso e per 5 secondi circa sul display posso leggere le statistiche sull'ultimo km (ritmo medio, tempo,...).
P.S.
Mi è capitata una cosa strana. Sono andato a correre con GPS e footpod attivati ma mi ero scordato di mettere il footpod sulla scarpa. Ciò nonostante quando ho analizzato l'allenamento con Training Peaks mi sono ritrovato nel grafico anche l'andamento (verosimile) della cadenza che in teoria non poteva esserci visto che può essere rilevata solo da un accelerometro. La cosa è strana perchè ufficialmente il TRT2 non ha un accelerometro interno ed è espressamente indicato che per misurare la cadenza bisogna collegarlo al footpod. Cercherò di approfondire la questione perchè dal comportamento sembrerebbe esserci un accelerometro.
Giudizio finale.
Il TRT2 vale tutti gli euro che l'ho pagato e lo ricomprerei. Da ingegnere e progettista ritengo però che Timex dovrebbe osare di più e sfidare Garmin sulla fascia alta del 620. Considerato che GPS, display, estetica e comunicazione del TRT2 sono già al top, per pochi dollari in più, Timex potrebbe dotare l'unità di 10 Mbyte di memoria ed un vetro antigraffio. Se poi dotasse il TRT2 di un sensore cardio luminoso (il MIO che equipaggia anche l'ultimo nato di Adidas) e di un accelerometro interno, sarebbe il massimo.
A nice trick.
Quando fà freddo o anche nò e non hai voglia di correre ma sai che dovresti, sforzati e dì a te stesso: "correrò solo 10 minuti". Esci pensando che fra pochissimo sarai di nuovo al caldo e vedrai che tornerai contento e caldo ma dopo un'ora.
Autonomia.
L'autonomia del TRT2 con GPS e ANT+ accesi è di circa 8 ore che scendono alla metà con l'illuminazione notturna sempre accesa. In pratica ci faccio 5 sedute settimanali da un'ora di cui 3 notturne senza caricarlo. In realtà, siccome scarico gli allenamenti sul pc almeno due volte alla settimana, e per scaricarli bisogna collegare il TRT2 con l'apposito cavo USB, lasciandolo ogni volta collegato un quarto d'ora, non ho mai l'esigenza di caricarlo appositamente in quanto la carica è molto rapida.
Memoria. E' l'unico punto debole del TRT2 ed è incomprensibile come i progettisti dell'unità abbiano creato questo tallone d'achille rendendo disponibile solo 1 Mbyte scarso per memorizzare gli allenamenti. Con 1 Euro in più avrebbero eliminato ogni riserva ma probabilmente non è stata una questione di costi. Non ho mai portato ad esaurimento di memoria l'unità in quanto, come già detto, scarico regolarmente gli allenamenti ed in definitiva per mè, che passo 12 ore al giorno al computer non è un problema, ma, immagino, che non tutti i runner siano dei tecnomaniaci e che la scarsa memoria possa essere un problema per qualcuno.
Menù dell'orologio.
Rispetto al TRT1 qui son stati fatti passi da gigante. Schiacciando il grande e comodo tasto centrale destro (OK) compare il menù suddiviso in cinque voci di cui due che fanno partire il monitoraggio in modalità cronografo (Cronog) o intervalli (Int.Trainer), vedi la foto che segue.
Il menù a 5 voci del TRT2 |
Software. Per scaricare e gestire l'unità bisogna installare il device agent prodotto da Training peaks. Devo dire che le ultime versioni sono migliorate straordinariamente. Con il vecchio TRT1 era una pena aspettare che il device agent scaricasse dall'orologio tutti i dati, con il TRT2 invece è un'operazione quasi immediata e ci vogliono pochissimi secondi per scaricare tutti gli allenamenti. Tra l'altro quando si collega l'orologio al pc, questo viene riconosciuto come dispositivo USB (solo in lettura) e si possono scaricare direttamente i files degli allenamenti (in formato .fit) sul computer. Devo però osservare che anche con l'ultima versione del device agent (3.0) non si possono cambiare i settaggi del TRT2 e cancellare gli allenamenti sotto windows vista, mentre con windows 7, 8 ed 8.1 non ci sono problemi. Sotto XP non ne ho idea. Si può comunque fare tutto direttamente dal TRT2 ed in particolare si cancellano tutti gli allenament con una voce del menù rapidamente accessibile. Sul software per l'analisi degli allenamenti (Training Peaks) non mi pronuncio essendo probabilmente il meglio in circolazione, anche se le funzionalità gratuite non sono moltissime.
Allarmi. Tutti gli allarmi possono essere configurati come sonori e/o a vibrazione. Ad esempio, io ho configurato il TRT2 con la modalità auto-lap sulla distanza di 1k con allarme a vibrazione e pertanto ad ogni km mi vibra discretamente il polso e per 5 secondi circa sul display posso leggere le statistiche sull'ultimo km (ritmo medio, tempo,...).
P.S.
Mi è capitata una cosa strana. Sono andato a correre con GPS e footpod attivati ma mi ero scordato di mettere il footpod sulla scarpa. Ciò nonostante quando ho analizzato l'allenamento con Training Peaks mi sono ritrovato nel grafico anche l'andamento (verosimile) della cadenza che in teoria non poteva esserci visto che può essere rilevata solo da un accelerometro. La cosa è strana perchè ufficialmente il TRT2 non ha un accelerometro interno ed è espressamente indicato che per misurare la cadenza bisogna collegarlo al footpod. Cercherò di approfondire la questione perchè dal comportamento sembrerebbe esserci un accelerometro.
Giudizio finale.
Il TRT2 vale tutti gli euro che l'ho pagato e lo ricomprerei. Da ingegnere e progettista ritengo però che Timex dovrebbe osare di più e sfidare Garmin sulla fascia alta del 620. Considerato che GPS, display, estetica e comunicazione del TRT2 sono già al top, per pochi dollari in più, Timex potrebbe dotare l'unità di 10 Mbyte di memoria ed un vetro antigraffio. Se poi dotasse il TRT2 di un sensore cardio luminoso (il MIO che equipaggia anche l'ultimo nato di Adidas) e di un accelerometro interno, sarebbe il massimo.
A nice trick.
Quando fà freddo o anche nò e non hai voglia di correre ma sai che dovresti, sforzati e dì a te stesso: "correrò solo 10 minuti". Esci pensando che fra pochissimo sarai di nuovo al caldo e vedrai che tornerai contento e caldo ma dopo un'ora.
ciao, avrei trovato questo prodotto a 100 euro usato. io cerco un orologio analogo che mi tenga la traccia (che poi andrò a scaricare, ed è quello che mi serve) e che sia impermeabile. una cosa simile sarebbe il Garmin FR 310 .... cosa mi consigli?
RispondiEliminagrazie, Enrico
ma le spiegazioni all'interno della confezione sono in italiano
RispondiEliminasi e anche il menù supporta l'italiano. Comunque si tratta di un vecchio modello, direi superato
EliminaAccording to Stanford Medical, It's indeed the SINGLE reason women in this country live 10 years longer and weigh on average 19 KG lighter than us.
RispondiElimina(And really, it has totally NOTHING to do with genetics or some hard exercise and absolutely EVERYTHING to related to "how" they eat.)
BTW, I said "HOW", not "WHAT"...
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